Mare di poppa
Per gli esperti il mare di poppa è come un’auto in discesa senza freni…
Spinti per miglia e miglia con un minimo sforzo, l’unica attenzione è a non farsi traversare, cioè a mettersi paralleli alle onde che giungono da dietro.
per i principianti è un po’ diverso, ma diminuendo l’intensità della pagaiata è più difficile partire in planate incontrollate col pericolo di traversarsi.
sfruttare il mare di poppa è molto eccitante, ma bisogna sincronizzarsi con l’onda e variare al suo passaggio ritmo e intensità della pagaiata.
Quando l’onda ci prende e siamo sulla cresta è il momento di aumentare al massimo il ritmo e l’intensità della voga, scendendo nel cavo possiamo raggiungere più velocità passando allo stato di
planata o semi planata.
Passata l’onda, nel momento in cui lo scafo rallenta, bisogna moderare lo sforzo ed aspettare l’onda successiva.
Tra due onde il kayak è quasi fermo. non appena la poppa viene nuovamente sollevata, riprendete a pagaiare con forza , e così via.
Avremo l’attenzione di navigare appaiati e non in fila se siamo più barche, onde evitare facili speronamenti.
Se perdiamo il controllo di qualche planata, un timone destra o sinistra , con il dorso della pagaia rimetteranno la barca in rotta rallentandola.
Prima abbiamo parlato di planata o semi planata, in effetti non è proprio la caratteristica andatura del nostro kayak, che per l’esattezza naviga a dislocamento, cioè spostando la massa d’acqua
corrispondente al suo peso, ma queste considerazioni le approfondiremo in un altro capitolo.
Mare al traverso
A questa andatura le onde sopraggiungono di fianco, e il principiante ha la sensazione d’esser prossimo al rovesciamento sul lato opposto. Continuando a
pagaiare in avanti, dobbiamo leggermente inclinarci verso l’onda ed abbassare il margine superiore della pala immersa che ci darà un appoggio oltre la spinta in avanti. alla fine della
passata in acqua se necessitiamo di un appoggio per sostenerci, possiamo trascinare il dorso della pala sul pelo dell’acqua, mantenendo bassa la pagaia mentre l’onda si frange.
Se le onde o i frangenti sono molto alti, ricorreremo ad un appoggio alto sull’onda.
Mare di prua
Pagaiare con un moderato mare di prua è una bella esperienza per tutti, principianti ed esperti. il senso di stabilità è notevole e rassicura
gli inesperti.
Con vento teso e maggiore onda occorrono forza e determinazione per avanzare, il vento contrario tende ad annullare i nostri sforzi e peggio ancora il nostro morale, manteniamo la calma,
lentamente, ma comunque raggiungeremo la nostra meta.
Abbiamo esaminato i vari e molteplici aspetti in cui potremmo trovarci. Con una attenta osservazione e l’esperienza che matureremo con le nostre uscite, acquisiremo maggiore convinzione in
noi e nella nostra barca, senza mai abbassare la guardia.
Terminiamo con qualche consiglio da adottare per la nostra sicurezza, prima di un’uscita in mare con il nostro kayak.
Innanzi tutto il meteo ! ascoltiamo o visualizziamo ( internet ) sempre il bollettino prima di uscire , anche sottocosta, una breve uscita può essere pericolosa se non siamo
attrezzati correttamente, e non abbiamo la minima idea dell’evoluzione del tempo.
pianifichiamo la rotta in base al vento predominante di quel giorno, se le condizioni sono stabili, ad una certa ora in regime estivo si alzerà una termica, cerchiamo di sfruttarla per il ritorno
quando saremo un po’ più stanchi, pagaiare in poppa è molto meno impegnativo che avere un mare di faccia.
paraspruzzi e giubbetto possono salvarci la vita … se incappate in un po’ di mare e vento e siete sprovvisti di paraspruzzi, potete mettere a serio rischio la vostra
incolumità. Non sottovalutate il vestiario che vi occorre per proteggervi da un cambiamento repentino del tempo, il freddo è un nemico e mina l’efficacia della vostra reazione
psicofisica ad uno sforzo non previsto per un eventuale mutamento meteo.
Anche L’acqua da bere e qualche barretta energetica non devono mai mancare, prendete l’abitudine di lasciare sempre una bottiglia d’acqua in un gavone della
barca.
Meglio uscire in 2 o più persone, ma se siete soli, cercate di lasciar detto a qualcuno dove vi dirigete.
Ricordate sempre che a mare è meglio prevenire … e non ci sono taverne !.
Una comune insolazione a terra, può divenire drammatica se si è in navigazione su un kayak … indossate un cappellino o bagnatevi la testa.
Munite il vostro kayak di un paddle float, un fischietto e una spugna o altro mezzo per vuotarla in caso imbarchiate acqua.
Se non avete gavoni stagni, posizionate dei sacchi di punta per rendere inaffondabile la barca.